Gent-Wevelgem 2017, Terpstra: “Ho bluffato e ho perso”

Niki Terpstra non cerca scuse. Quarto al termine di una Gent – Wevelgem 2017 corsa comunque da protagonista, il corridore della Quick-Step Floors è stato accusato da Peter Sagan di una corsa troppo attendista, tanto che lo slovacco ha deciso di rialzarsi, perdendo contatto dai primi per cercare di far reagire il neerlandese. Riuscito ad inserirsi nel gruppetto dei cinque che avrebbe potuto giocarsi la corsa, terminale offensivo di una squadra che forse non ha gestito nel modo migliore il finale di gara, l’ex vincitore della Parigi – Roubaix ha cercato di sfruttare la meglio la situazione, scegliendo una strategia che si è rivelata tuttavia fallimentare, per sua stessa ammissione: “Ho bluffato e ho perso – ha confessato a WielerFlits – ma non toccava a me tirare in quel momento. Non dico che è stata una buona decisione, ma lì davanti hanno corso bene ed i due non erano certo scarsi”.

L’esperto neerlandese cerca poi di spiegare meglio la situazione che si era venuta a creare: “Lui è il campione del Mondo ed io dietro avevo Boonen e Gaviria. In questa situazione non toccava a me andare a chiudere – ha precisato – Non sono stato il carnefice dei fuggitivi, ma ho fatto la mia parte. In realtà, eravamo cinque cani che inseguivano lo stesso osso e, alla fine, due di loro ce l’hanno fatta”. Più nello specifico, “per quanto riguarda il momento in cui Van Avermaet e Keukeleire si sono avvantaggiati” Terpstra riconosce di aver “esitato troppo” tanto quanto Sagan: “Abbiamo discusso tra di noi, ma poi abbiamo deciso che la cosa migliore per entrambi era quella di lavorare insieme e cercare di dare loro la caccia. L’unico che non ha fatto nulla è stato Kragh Andersen, però è tipico della sua squadra”.

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